mercoledì 16 dicembre 2015

Notizionissime ma non troppo

ANSIA SEMPRE PIU' STATE OF MIND!
La wep mi ha gentilmente comunicato la data del mio colloquio sia di lingua (test in inglese compreso) che psicologico e niente, il 18 gennaio sarà un gran giorno.
Che poi la cosa bella è che durerà tutto il pomeriggio e cosa ancora più bella dovrò andare fino a Roma, okok è la mia città dell'heart ma 574km non me li mangio a colazione. Lucy rob, come sempre.
Da oggi iniziano le notti in bianco da passare a cercare blog di altri weppini che mi tranquillizzeranno o, più probabilmente, mi faranno venire ancora più ansia.
Miracolosamente qui a Taranto ho conosciuto un ragazzo che tre/quattro anni fa è partito anche lui con wep e mi ha detto che il colloquio in lingua è la cosa più bicchiere d'acqua del mondo, fin qui tutto bene grazie amico. Peccato che poi abbia anche parlato del test dicendo che di quello mi devo preoccupare, grazie again man.
Nell'attesa -che immagino diventerà la parola della mia vita- mi faccio i miei soliti viaggi mentali as usual.
Sono già in America con la testa, tell me why.

See you spiedini di manzo!

Rob

giovedì 10 dicembre 2015

Ansia e solite presentazioni

E va bene sarà la terza volta che provo a scrivere qualcosa ma nada de nada.
Riproviamo, la faccio più semplice possibile.
Ciao everybody! Sono Roberta, ho 16 anni e spero che il mio blog non diventi uno dei tanti blog di un exchange student.
Brava Rob, sei già arrivata al succo not bad at all. Anyway senza entrare troppo nei dettagli, perché davvero sono way too many e il tutto poi non piacerebbe a nessuno, ho deciso di aprire questo blog per i futuri exchange students come me (sono anni che aspetto di scrivere questa frase, Gosh) che hanno deciso, o decideranno di mollare tutta la italian life e andarsene wherever they want.
La cosa bella è che devo ancora fare colloquio e tutto, ma mentre la wep (si, ho scelto la wep e dopo vi dirò anche i behind the scenes di questa scelta) si decide a fissarmelo perché non sognare già di stare sull'aereo verso la hostfamily e oltre? *si illude fino all'ultimo ma si why not*
Facendo qualche passo indietro, come ho detto ho 16 anni e vivo in culo ad un paese in culo al mondo -adoro dirlo- chiamato Carosino, in provincia della piccola Taranto in Puglia. Mi sono trasferita qui due anni fa, nella bellissima estate del 2013, quando ho dovuto dire addio alla mia città natale Roma, mio unico grande amore che porterò sempre con me.
Anyway, sogno questo anno all'estero più o meno dalla seconda media, quando non so in che modo ho scoperto l'esistenza della wep e ho iniziato a leggere fino al mal di testa blog di exchange students.
Dalla seconda media fino ad oggi -che faccio il terzo anno di liceo linguistico- non c'è stato giorno in cui i miei genitori non hanno sentito la frase 'ANNO IN AMERICA'. Vi chiederete why America, right? Beh perchè si, perchè per qualche motivo è sempre stata la mia seconda casa, nonostante non ci abbia mai messo piede -per ora-.
Un paio di mesi fa mio padre ha avuto la brillante idea di iscrivermi a Intercultura, you fool dad. Secondo lui era più conveniente e più carina quindi si vai iscriviamoci senza leggere niente di niente! However qualche giorno dopo la riunione mio padre viene da me e mi dice che non vuole più che io vada con Intercultura perchè conosce il mio amore immenso per gli USA e ha paura che mi mandino in un altro paese (con quest'associazione devi fare una classifica di minimo tre paesi dpve desideri andare, poi loro fanno tutto il resto). After that mio padre pazzo mi iscrive alla mia cara e dolce WEP, mio amore since 2012.
E ora sono qui, ad aspettare la data del giorno del colloquio di lingua e psicologico. Controllando email e telefono. Ogni ora. Ogni giorno.

Bene, penso di aver scritto anche troppo e damn Rob lo sapevo.
E niente, attendete con me, ansia ormai state of mind.

To be continued..

Rob